Il Museo e il parco dell’Anfiteatro si collocano all’interno di un più vasto progetto di sito archeologico che collegherà tutte le aree dove sorgeva la parte più antica della città, la Milano romana, sede, con Treviri, dell’Impero romano d’Occidente fino al 400 DC.
La Milano romana, tra via De Amicis, l’Antiquarium e via Arena, si estende all’incirca dalle Colonne di San Lorenzo, con i mosaici della cappella di Sant’Aquilino, al parco delle Basiliche con Sant’Eustorgio, fino all’Anfiteatro Imperiale, il più grande d’Italia dopo quello di Roma e di Capua.
L’Anfiteatro, originariamente grande quasi come il Colosseo con un’altezza di 36 metri e una capienza di 35 mila posti, veniva usato per i duelli dei gladiatori e le venationes, combattimenti tra uomini e animali. Distrutto durante le invasioni barbariche del V secolo, parte delle rovine superstiti fu utilizzata per la costruzione della chiesa di San Lorenzo.
L'Anfiteatro il terzo più grande in Italia dopo quello di Roma e di Capua , che poteva accogliere tra i 20.000 e i 35 spettatori e che, come tutti gli edifici analoghi presenti nelle altre città romane, ospitava combattimenti di gladiatori nonché spettacoli di venationes e naumachie .
Per questi lavori il parco è temporaneamente chiuso, tuttavia, grazie all'interessamento di Nino Cumella, avremo l'opportunità di visitarlo unitamente all'Antiquarium accompagnati dall'Arch. Attilio Stocchi.